“Adesso le farò vedere delle figure. Lei mi dovrà dire tutto quello che ci vede. Non ci sono risposte giuste o risposte sbagliate. Ha tutto il tempo che vuole e quando ha finito me le può riconsegnare”.
Immaginiamo un puzzle, un puzzle complesso, la cui immagine non è chiarissima perché alcuni pezzi sono mancanti. Se ci chiedessero di di dire cosa rappresenta questo puzzle, come faremmo a tappare quei buchi vuoti per vedere la figura completa? Probabilmente dovremmo sforzarci di ipotizzare cosa manca, di immaginare quei pezzi e inserirli nel modo che ci sembra più adeguato. Insomma, in quel puzzle un po’ confuso ci dovremmo mettere dentro un po’ del nostro mondo interiore per completarlo.
I test proiettivi funzionano in modo simile, fanno appello alla produzione libera e spontanea del soggetto a partire da uno stimolo ambiguo e offrono allo psicologo spunti che vengono vengono utilizzati per la valutazione della personalità. Tali metodi si chiamano proiettivi perché si basano sul meccanismo psicologico della proiezione.
Ma che cos’è la proiezione in psicologia? E quali sono i test proiettivi più utilizzati? Proviamo a rispondere e a sperimentare insieme.
L’incontro si terrà online, venerdì 4 dicembre alle ore 14.15. Per iscriversi è necessario compilare questo modulo.
L’incontro è aperto a tutti, ma per i ragazzi iscritti al C.Lab è possibile la partecipazione in presenza a scuola.