Anche quest’anno proponiamo agli studenti del triennio di tutti i tre gli indirizzi la possibilità di assistere a 6 spettacoli serali della Stagione Teatrale organizzata dal CTB, sottoscrivendo un abbonamento speciale del costo di 60,00 Euro.
Il credito formativo sarà attribuito con una presenza minima a 5 spettacoli su 6 e con la partecipazione ad almeno tre incontri preparatori nei venerdì pomeriggio precedenti gli spettacoli.
www.centroteatralebresciano.it
Prof.ssa Elisabetta Biemmi
elisabetta.biemmi@canossacampus.it
di e con Natalino Balasso e con Giovanni Anzaldo
Un apocrifo della Giovanna dei macelli, e non solo, che l’irriverente Natalino Balasso immagina come “un falso scritto sotto dettatura”. Il risultato è una drammaturgia originale in cui ritroviamo tutte le vicende uscite dalla penna di Brecht, ma inserite in un contesto grottescamente moderno. “Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate. Eppure…Eppure, quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. Eppure, nella finanza, la prevaricazione, l’ipocrisia e lo sfruttamento degli sfortunati sembrano non voler lasciare la scena e colpire con armi più affilate e più subdole”
4-9 novembre 2025 – Teatro Sociale
testo e regia Bruno Stori e Letizia Quintavalla
Solo sul palcoscenico, accompagnato da un pallone – metafora del mondo – e dalla scritta “Io non sbalio mai”, il dittatore racconta la sua frenetica giornata. Tra abluzioni, condanne ed esecuzioni, discorsi in piazza, ovazioni e promesse di cibo e lavoro, il volto del dittatore si moltiplica su monete, francobolli, foto, busti e statue. Arringa la folla, cerca il consenso, l’approvazione. Nel coro unanime si fa strada un secondo personaggio: Bernardino, un piccolo uomo che si chiede il perché delle cose, che si interroga e riflette sul significato della dittatura Un monologo tragicomico, una riflessione appassionante e ironica sul significato di democrazia e sull’essere cittadini interpretata dal bravissimo Filippo Carrozzo e ispirata al Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
24-26 febbraio 2026 – Teatro Borsoni
di Marco Martinelli
1667, è il 3 agosto. Nel suo studio, Gian Lorenzo Bernini è infuriato con Francesca Bresciani, intagliatrice di lapislazzuli che ha lavorato per lui nella Fabbrica di San Pietro e che ora lo accusa, di fronte ai cardinali, di non pagarla abbastanza. Nella sua invettiva, Bernini evoca l’ombra del rivale Francesco Borromini, il geniale architetto ticinese..
Quando, poi, giungerà la notizia inaspettata del suicidio di Borromini, la furia cederà il passo alla pietas: per la tremenda depressione che aveva colpito il rivale negli ultimi anni e, al contempo, per l’incessante guerra che gli artisti si fanno, tutti contro tutti. Travolto da quella pietas, Bernini giungerà a riconsiderare l’opera del collega, riconoscendone l’alto valore.
8-12 aprile 2026 -Teatro Mina Mezzadri
di William Shakespeare
Tutto il talento e la straordinaria forza di Maria Paiato incontrano il Riccardo III di Shakespeare. “Ora l’inverno del nostro scontento è diventato gloriosa estate sotto questo sole di York”: è così che si apre la tragedia del Bardo, tra le sue opere più celebri, divisa in cinque atti, che racconta l’ascesa al trono e la repentina caduta del malvagio Riccardo, duca di Gloucester.
Al centro dell’opera sta la figura di Riccardo: in un fisico deforme, racchiude un’indomabile forza negativa, e la sua fedeltà al proprio destino suscita, nonostante la crudeltà del personaggio, un innegabile fascino.
13-18 gennaio 2026 – Teatro Sociale
coreografie di Diego Tortelli, Philippe Kratz, Crystal Pite
La trilogia Dreamers si apre con Preludio del bresciano Diego Tortelli, una lettera d’amore al corpo per cinque danzatori costruita attorno ad alcuni dei più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, che con la sua voce inconfondibile avvolge lo spettatore. Al centro della serata, “O” di Philippe Kratz, ex danzatore di punta di Aterballetto e ora coreografo ricercato dai più importanti teatri.. Segue Reconciliatio di Angelin Prejlocaj, duetto che racconta il tema della riconciliazione attraverso un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse. Chiude la serata la soffice bufera di neve di Solo Echo, creazione per sette danzatori della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite che invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
4 al 6 marzo 2026 – Teatro Sociale
di Yasmina Reza
Una serata tra amici… o forse no. L’astrofisico Henri e sua moglie Sonia, affermata avvocata finanziaria, aprono le porte della loro elegante casa parigina per un aperitivo con il professor Hubert Finidori e sua moglie Inès. Ma quella che sembra una tranquilla serata mondana prende presto una piega inattesa. Henri sta lavorando a un articolo sulla materia oscura e conta sull’appoggio dell’amico Hubert per portarlo a termine. Ma proprio durante la serata, Hubert rivela che un altro ricercatore è in procinto di pubblicare sullo stesso argomento, scatenando la frustrazione di Henri. E mentre il pianto insistente del figlio risuona tra una portata e l’altra, le maschere della buona educazione cominciano a cadere. Vecchi rancori, tensioni sopite e verità taciute emergono con forza, trasformando la serata in un campo di battaglia emotivo.
5 – 10 maggio 2026 – Teatro Sociale
25121 Brescia
Telefono centralino
Da Lunedì al Sabato, dalle 7.30 alle 17.00
Istituto di istruzione superiore
segreteria@canossacampus.it
segreteria@pec.canossacampus.it
Più risultati...