Laboratori di opzionalità

Nel piano di studi della nostra scuola è prevista un’area di opzionalità per gli studenti delle Classi Terze e Quarte. Quest’anno le materie opzionali (perché si tratta di materie a tutti gli effetti) sono UNDICI e sono descritte in queste schede così che ogni studente possa scegliere con cura e approfittare davvero di questa opportunità per coltivare interessi e passioni o sperimentare cose nuove.
Le lezioni sono collocate nella mattinata, ogni Giovedì, dalle 8.30 alle 10.10.

Le iscrizioni aprono il giorno 27 Settembre 2024 alle 15.00 e terminano il giorno 1 Ottobre 2024 alle 24.00.

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Davide Bregoli
Architetto

Design & tinkering lab

Due o tre cose da sapere
Il Design & Tinkering Lab è pensato per studenti che vogliono sviluppare competenze pratiche nel design, dalla progettazione alla creazione di sistemi interattivi, anche attraverso l’uso della stampa 3d e del coding con la scheda Arduino. Inizieremo con lo sviluppo di un’identità visiva personale, e la sperimentazione con i materiali ed il disegno. Saranno richieste curiosità, spirito d’iniziativa e capacità di lavorare in team. Se hai voglia di immergerti in un’esperienza che unisce creatività, tecnologia e design, questo laboratorio è quello che fa per te!

Cosa faremo in questo laboratorio
Partiremo dall’esplorazione dei concetti di design e comunicazione visiva, con un modulo dedicato alla collaborazione e progettazione, attraverso la realizzazione di un logo o di un’identità visiva personale. Avremo modo di sperimentare con i materiali e le tecniche di prototipazione manuale per comprendere come trasformare idee astratte in oggetti tangibili, anche attraverso disegni e schizzi progettuali, che costituiranno la base per i prototipi e i modelli che realizzeremo. Successivamente, passeremo all’uso di materiali e strumenti pratici, arrivando alla modellazione 3D con software specifici. Approfondiremo l’uso di Arduino per creare sistemi interattivi, culminando nel progetto e realizzazione del modellino di una “Smart House” che unisce creatività, design e tecnologia.

Cosa saprai fare, alla fine
Al termine del laboratorio, non solo avrai sviluppato competenze tecniche manuali e digitali, come la modellazione 3D e la programmazione di Arduino, ma sarai anche in grado di creare una tua identità visiva professionale. Saprai ideare e realizzare progetti completi, dal concept alla prototipazione, e avrai una solida conoscenza della comunicazione visiva e del design grafico. Queste competenze saranno utili non solo per progetti personali, ma anche in ambito accademico e professionale.

Mila Fantinelli
Dottoranda in Lingua Araba Unicatt/MI

Lingua e cultura araba

Due o tre cose da sapere
“Parla più chiaro, sembra che parli arabo”. Sì, sicuramente una lingua difficile, l’arabo. Nuovi suoni, nuovi vocaboli, un nuovo alfabeto, una nuova mentalità. Ed una cultura affascinante nascosta tra le piramidi di Giza, la biblioteca di Alessandria, i giardini di Babilonia. Se vuoi addentrarti nel labirinto di quella che è una delle lingue più antiche al mondo, ed ancora ad oggi parlata, dovrai munirti di tanta curiosità, pazienza e nuovi occhi, per leggere la bellezza della lingua ed esplorarne le tradizioni.

Cosa faremo in questo laboratorio
Proprio come è chiaro dal titolo del corso, gli obiettivi sono due. Da un lato, partiremo con l’alfabeto arabo e la struttura base della lingua, per avvicinarti a comunicare, scrivere, leggere e ascoltare l’arabo. Dall’altro lato, ci divertiremo insieme scoprendo la parte culturale della lingua, a partire dalla storia, le tradizioni culinarie, musicali fino al cinema, alle serie tv e all’importanza dell’Islam. In questo laboratorio verrai così catapultato nel mondo affascinante dell’arabo: i suoi sapori, le sue melodie, le sue tradizioni, dal mare del Marocco alle montagne dell’Iraq, vedendo gli elementi in comune e di diversità tra i vari paesi arabi ed utilizzando metodi interattivi che si adeguino ai tuoi interessi.

Cosa saprai fare, alla fine
Saprai le basi del funzionamento della lingua araba e saprai portare avanti una semplice conversazione in lingua. Allo stesso tempo, avrai una conoscenza di base della storia e della cultura dei paesi arabi, culla di civiltà antiche, nonché dell’Islam stesso. Quello che rimarrà, alla fine, oltre le nuove competenze, sarà proprio un nuovo sguardo sulla realtà e una nuova consapevolezza sul mondo al di là del Mediterraneo.

La partecipazione a questo laboratorio costituisce credito per l’accesso ai programmi di mobilità internazionale.

Davide Manfredi
Videomaker

Videomaking

Due o tre cose da sapere
Facciamo finta che tu non sappia proprio proprio di preciso cosa si nasconda dietro alla creazione di un video. E mettiamo anche che tua sia un po’ curioso di scoprirlo, curioso di capire perché quella inquadratura e non quell’altra, curioso di prendere in mano una videocamera e dare forma a ciò che fino al momento prima era solo immaginazione.

Cosa faremo in questo laboratorio
Ci saranno un po’ di cose da conoscere, un po’ di pezzi di storia del cinema che ti insegneranno le basi della progettazione di un video e un po’ di nozioni di fotografia per aiutarti a manovrare e a sfruttare al meglio la tua videocamera. Abbiamo anche degli appuntamenti tradizionali da non mancare, come il video natalizio e il progetto di fine corso. Qua e là poi, durante l’anno, qualcuno ci chiederà di riprendere, tagliare, cucire, montare, registrare per dare vita a dei progetti scolastici ed extra-scolastici. Ci sarà un tempo anche per quelli. E, naturalmente, troverai spazio per le tue idee e i tuoi progetti personali.

Cosa saprai fare, alla fine
Imparerai, a fare video per bene. Imparerai che fare video non è solo tenere in mano uno smartphone o una videocamera, ma è prima di tutto un’idea, un testo, uno storyboard. E poi un’inquadratura, una luce, un movimento (e anche un software per il montaggio, non è poetico, ma serve anche quello). Lavorerai con i tuoi compagni, creerai video e foto per supportare i racconti della vita della scuola e per dare luce e movimento alle idee che hai in testa. In poche parole, imparerai a creare, non semplicemente a fare video.

Paolo Civardi
Docente ITC e Supervisore ICDL

Image & Web Editing

Coding Design & Project Work

Due o tre cose da sapere
L’obiettivo del Laboratorio è far crescere le vostre idee ed immaginare il loro sviluppo, cosa le aiuterà a diventare grandi, quindi ci dedicheremo al loro design e alla progettazione e sviluppo di un progetto personale o di gruppo, pure nella forma di BPL prevista nelle Aree Campus. Il percorso ti farà scoprire le tue o nuove competenze trasversali e digitali che ti serviranno per orientarti e per realizzare qualcosa che potrà servire a te e ad altre persone. Sono necessarie curiosità, passione, impegno e condivisione. Il contesto dei progetti è ampio e non si limita solo a grafica, digitale, App, IA o web… la scelta sarà soprattutto tua!

Cosa faremo in questo laboratorio
Inizieremo con cenni ai linguaggi più usati on e off line, il metodo sarà misto, sia tradizionale – con la conoscenza di concetti, sintassi e strumenti essenziali di programmazione – sia innovativo – con l’hacking, l’open source, gli open data, quelle che molti chiamano intelligenze artificiali e altre risorse per capire come funzionano, smontarle, migliorarle o utilizzarle per te, per noi, per gli altri… migliorando così anche la nostra intelligenza e le nostre competenze. Puoi portare il tuo smartphone, tablet o computer, il tuo robot o consolle, useremo diversi software e linguaggi, ma soprattutto ci servirà disponibilità e impegno per comprendere e apprendere l’uso di questi strumenti per sviluppare i nostri project work.

Cosa conoscerai e saprai fare, alla fine
Avrai imparato le basi dei principali linguaggi di coding usati oggi online e quindi conoscerai come funzionano e si possono usare molti software. Avrai provato a strutturare e sviluppare un tuo progetto, grande o piccolo che sia, e quindi conoscerai quali sono gli step per lavorare da soli o in gruppo verso un obiettivo. Avrai conosciuto persone che hanno usato queste stesse competenze nel loro lavoro e quindi saprai come usare le tue skills per sviluppare le tue future professionalità. Alla fine avrai una tua personale raccolta di nuovi strumenti, abilità, idee e curiosità che ti serviranno nei tuoi prossimi studi e nelle professioni future!

Angelo Facchetti   Anna Tereshchenko
Regista

Teatro

Due o tre cose da sapere
La maggioranza delle persone che si iscrivono ad un corso di teatro lo fa perché afferma di essere timida, perché vuole migliorare la propria capacità di entrare in relazione con se stessi e con gli altri.
Altre persone si iscrivono a teatro perché sono, all’opposto, spavaldi: vogliono mettersi alla prova e si divertono all’idea di poter interpretare un personaggio, misurarsi con una situazione nuova, immaginarla.
Poi ci sono tutte le persone che stanno nel mezzo: persone “normali” che al teatro non hanno mai pensato o lo vedono come qualcosa di pesante, vecchio, polveroso e pure noioso. Forse hanno ragione loro. Forse no. Non sappiamo che idea tu abbia di teatro, ma di sicuro sappiamo che il teatro non è uno solo: le forme e i modi di stare sul palco sono infiniti e se ci provi siamo sicuri che ne troverai uno adatto anche a te.

Cosa faremo in questo laboratorio
Farai esercizi di movimento e di relazione: da solo, nello spazio, con gli altri. Prenderai confidenza con la gestione del corpo, della voce, delle emozioni. Giocherai con le parole, con i testi, con i dialoghi. Ti inventerai uno spettacolo, immaginandolo sulla scena e poi lavorando per improvvisazioni, tentativi.
Partorirai idee, abbandonerai strade, ne percorrerai di nuove. Salirai su un palco, farai delle prove, andrai in scena. Prenderai pure degli applausi.

Cosa saprai fare, alla fine
Imparerai alcune tecniche di gestione della voce e del movimento. Entrerai in contatto e in relazione con nuovi compagni, scoprendoli sotto nuovi punti di vista e condividendo con loro parte del tuo mondo interiore. Approfondirai un testo e i suoi dialoghi e capirai come analizzare personaggi, caratteri e psicologie. Saprai lavorare in gruppo, collaborare per dare corpo ad un’idea, tua o altrui: partecipare alla realizzazione di un’opera artistica collettiva. Saprai inventare, creare, costruire, ma imparerai anche quanto sia importante saper distruggere, rinunciare a qualcosa di tuo per poi ricominciare. Sperimenterai come gestire la tensione, la paura, l’adrenalina, convogliarle sul palco e trasformarle in energia positiva.

BPL - Big picture learning

E’ possibile anche presentare un progetto individuale (al massimo in due o tre per progetto) per attività di studio, ricerca, approfondimento, formazione.

La realizzazione di un progetto può avvenire nel “contenitore” dei laboratori avendo come riferimento l’orario, il docente e lo spazio fisico in cui si svolge un laboratorio (ovviamente se questo è compatibile con l’attività) oppure anche in tempi e in luoghi diversi, con un insegnante-tutor. L’impegno in termini di quantità deve essere analogo a quello dei laboratori (50 ore, documentabili). L’ambito del progetto deve essere su un’area di innovazione. L’attività deve essere certificabile e deve produrre cose o competenze che possano essere oggetto di valutazione.

La candidatura va fatta attraverso il format che trovi sul sito e che dovrai inviare per mail a: direzione@canossacampus.it

Alessandra Angelini   Elisa Cazzago
Biotecnologa                              Ingegnere Ambientale

Green Event Management

Due o tre cose da sapere
Chi è il green event manager? Perché può fare la differenza nell’organizzazione di un evento culturale? Scopriamo insieme questa professione e sfidiamoci portando le nostre conoscenze ai compagni degli altri corsi opzionali e ad AmbienteParco.

Cosa faremo in questo laboratorio
Valuteremo insieme l’impatto degli eventi culturali, come essi possano essere sempre più sostenibili e quanto si possa fare la differenza, dall’ideazione all’organizzazione di un evento.
Attraverso il dialogo con gli altri corsi opzionali proveremo a dare suggerimenti e suggestioni affinché gli eventi finali di presentazione dei lavori possano essere più sostenibili.

Cosa saprai fare, alla fine
Conoscerei meglio la figura del green event manager e saprai che dietro l’organizzazione di un evento (cultura, musicale, artistico, scientifico) ci possono essere più criteri da tenere in considerazione.

Lucio Zogno
Fotografo Professionista

Fotografia narrativa

Qui io sono. Qui Fotografo.
Questo viaggio ti guiderà nell’incontro con ogni luogo per non perdere il rapporto con il tuo mondo, con te stesso e, anzi, per approfondirlo.
Tenerne traccia attraverso la fotografia è un modo potente per farlo, perché ad ogni immagine si coltiva una relazione, si avverte un’appartenenza, si fa memoria di una storia.
La tua storia.

Due o tre cose da sapere
Dovrai avere una macchina fotografica digitale reflex o mirrorless. La voglia di raccontare e la curiosità di scoprire attraverso le immagini. Il desiderio di metterti in gioco e di iniziare un cammino che ti permetterà di raggiungere mete inesplorate. L’energia dinamica di cambiare prospettiva, perché la fotografia è l’arte del meravigliarsi e condividere la meraviglia. Non devi avere già conoscenze delle tecniche fotografiche, avremo modo di scoprirle insieme. Ah prendi anche una penna e un taccuino!
Il laboratorio è destinato ai ragazzi di terza, perché si sviluppa in un percorso che dura due anni.

Cosa faremo in questo laboratorio
Conosceremo le basi tecniche della fotografia e le metteremo a frutto attraverso pratica e revisione degli scatti di ogni partecipante. Ci immergeremo nella Storia della fotografia attraverso i lavori di quei fotografi che hanno dato un impulso nuovo ed hanno seguito metodi innovativi. Impareremo a comprendere cosa significa narrare attraverso le immagini. Per tutta la durata del laboratorio affronteremo anche due progetti, uno collettivo e uno personale. Potrai conoscere, sperimentare ed anche infrangere le regole della composizione, dell’illuminazione e della ripresa.

Cosa saprai fare, alla fine
Imparerai a ragionare su un tema, a creare una storia, a realizzare una serie di immagini che nell’insieme e correlate tra di loro forniranno un corpo unico narrante, ma anche a creare immagini che pur singolarmente sappiano raccontare qualcosa che va oltre. Imparerai a raccontare chi sei, il tuo mondo, la tua storia.

La partecipazione a questo laboratorio è riservata prioritariamente agli studenti del terzo anno

Lucia Dusi
Esperta di studi e relazioni internazionali

Geopolitica

Due o tre cose da sapere
Devi essere curioso, aver voglia di analizzare una notizia andando oltre il suo rumore mediatico.
Serve la volontà di andare a fondo, perché le informazioni che riempiono i nostri feed e le prime pagine plasmano la nostra quotidianità.
Devi aver voglia di provare a cambiare il tuo punto di vista e scoprire storie, personaggi ed equilibri nuovi.
Il mondo evolve rapidamente, e questo spazio offre spiegazioni chiare di geopolitica, affrontando un fatto alla volta. 

Cosa faremo in questo laboratorio
Analizzeremo una storia dopo l’altra, partendo dai suoi protagonisti capendo cause e ripercussioni di certe scelte politiche ed economiche. Capiremo quali sono le nuove sfide attuali e come i governi si stanno mobilitando. Per farlo utilizzeremo nuovi e tradizionali mezzi di informazione: giornali, podcast, newsletter, profili Instagram. Analizzeremo come piccole porzioni di terra, come può essere uno stretto o un mare, sono cruciali per interessi economici mondiali.
Realizzeremo contenuti multimediali sulle notizie analizzate: post, reel, immagini e canzoni sono gli strumenti con cui racconteremo quanto abbiamo compreso di quelle notizie, che impatto hanno avuto su di noi e del perché ne vogliamo parlare.

Cosa saprai fare, alla fine
Saprai leggere notizie di attualità con un occhio più critico, conoscerai nuovi canali di comunicazione. Imparerai ad osservare un’immagine e scoprire quante cose una fotografia sa raccontare.
Conoscerai storie nuove: politici che hanno fatto la storia, visionari del tech, attivisti che si battono per la pace in territori dove la pace non c’è.
Imparerai a raccontare una notizia, a modo tuo, utilizzando strumenti diversi.

La partecipazione a questo laboratorio costituisce credito per l’accesso ai programmi di mobilità internazionale.

Lydia Whiles
Docente Inglese Madrelingua

Debate e Public Speaking

Due o tre cose da sapere
Bisogna sapere che partecipare bene a un dibattito richiede preparazione, lavoro di squadra, e capacità di ascoltare e capire l’altro. Per fare un discorso convincente, serve non solo la logica, ma anche la capacità di relazionarsi e di comunicare a livello emotivo.  

Certo che parlare davanti a un gruppo può darci ansia, il che è normale, ma la pratica costante rende il processo sempre più facile. Il nostro corso è un luogo in cui ognuno deve sentirsi supportato dai compagni e in cui ci si allena a vicenda per sviluppare le nostre capacità. Il corso è aperto a tutti, ma sarà più facile se hai già consolidato un livello B1 o più alto d’inglese. 

Cosa faremo in questo laboratorio
Entrano in gioco anche la pazienza e l’impegno, perché andiamo a perfezionare dettagli come la pronuncia, l’intonazione e il linguaggio del corpo.  Ascolteremo e analizzeremo esempi di discorsi per prendere spunto dalle tecniche usate, dopodiché ti verrà chiesto di fare un’esposizione di un discorso ispiratore. 

Durante la parte Debate, impareremo a svolgere un dibattito strutturato in cui due squadre argomentano i pro e contro di un idea. Dovrai a volte argomentare un’opinione diversa dalla tua, il che svilupperà  la tua capacità di capire punti di vista diversi. La squadra sarà giudicata non solo sul contenuto del discorso, ma anche sull’organizzazione e presentazione. 

Cosa saprai fare, alla fine
Saprai usare tecniche non solo per mantenere l’attenzione del pubblico e comunicare con chiarezza, ma addirittura di convincere chi ti sta ascoltando. Per quanto riguarda l’inglese, avrai più confidenza nel parlare davanti a un gruppo e lo farai con più fluidità e con una pronuncia più naturale.  Saprai come si svolge un dibattito e sarai capace di organizzare e presentare le tue idee per poi vincerlo!

La partecipazione a questo laboratorio costituisce credito per l’accesso ai programmi di mobilità internazionale ed è riservata prioritariamente agli studenti del quarto anno.

Rita Duchi
Docente discipline grafiche pittoriche e modellato

Arti Creative

Due o tre cose da sapere
“Ruba come un artista” scrive l’autore Austin Kleon, sostenendo che il segreto del successo è imparare a rubare il lavoro altrui per reinventarlo facendo leva sulle proprie passioni. “Lo potevo fare anch’io?” è la riflessione di Francesco Bonami, curatore e direttore di mostre, davanti ai manufatti artistici. “L’opera d’arte è una promessa di completezza interiore” è la mia testimonianza come docente e artista. La creatività fiorisce dalla normalità e aprendo la nostra mente all’arte contemporanea scopriremo che è uno strumento per indurci a riflettere sul nostro presente e un po’ sul nostro futuro.

Cosa faremo in questo laboratorio
Realizzeremo elaborati con diverse tecniche artistiche. Dialogheremo con la storia dell’arte a caccia di ripensamenti, espedienti, inganni visivi, intrecci amorosi e immortalità. Sembra la trama di un film, ma questa storia è tutta vera e parla dell’umanità. La nostra evoluzione ha preso una piega inedita da quando si è iniziato a decorare il mondo, li davvero sono nati i primi uomini e le prime donne: quando hanno tracciato dei segni sulla terra e sulla roccia per raccontare una storia. Disegno, luci e ombre, colore e tridimensionalità sono i temi che affronteremo. Entra nel quadro! Tocca la scultura e “assaggia” la vita con un senso in più: la bellezza. Le vostre creazioni saranno individuali e collettive, faranno l’occhiolino al passato, lanceranno una sfida al presente e vi proietteranno nel futuro con una marcia in più: quella dell’artista.

Cosa saprai fare, alla fine
Sulla carta ci sarà scritto che avrete sperimentato varie tecniche artistiche raggiungendo, perché no, anche una discreta competenza. Quello che vi rimarrà alla fine sarà uno sguardo più consapevole della realtà. Per rispondere alla domanda di Francesco Bonami, il bello dell’arte sta nel fatto che no, non potevamo farlo anche noi, ma possiamo essere stimolati a fare qualcosa di diverso per arricchire la nostra vita.