Nel piano di studi della nostra scuola è prevista un’area di opzionalità per gli studenti delle Classi Terze e Quarte. Quest’anno le materie opzionali (perché si tratta di materie a tutti gli effetti) saranno DIECI e sono descritte in queste schede così che ogni studente possa scegliere con cura e approfittare davvero di questa opportunità per coltivare interessi e passioni o sperimentare cose nuove.
Le lezioni inizieranno Giovedì 9 Ottobre 2025 con due ore settimanali (10.25/12.05).
Le iscrizioni aprono Sabato 27 Settembre alle 15.00 e termineranno Mercoledì 1 Ottobre alle 24.00.
Roberto Guarneri
Associazione culturale I Sogni in Tasca
Due o tre cose da sapere
“I see no changes, wake up in the morning and I ask myself Is life worth living… We gotta start makin’ changes.”
Così cantava 2Pac, in una delle sue canzoni più rivoluzionarie. Forse una canzone non può cambiare la vita, ma può essere, talvolta, lo squillo di una sveglia, per scuotere, per alzarsi e cominciare a cambiare ciò che non va.Tante volte donne e uomini, soprattutto giovani, armati di note e parole si sono ritrovati nelle piazze delle città per gridare la loro voglia di un mondo più giusto e libero. È accaduto. Accade anche oggi. Cercheremo e conosceremo, perciò, le canzoni che, nel corso degli anni più o meno recenti, hanno contribuito a cambiare in meglio la storia delle persone e dei popoli. Partiremo dagli anni ’60 per arrivare fino ai nostri giorni. Perché anche oggi c’è voglia di canzoni. E di rivoluzioni.
Cosa faremo in questo laboratorio
Ogni mese (più o meno, perché ritmo e scadenze verranno dettate dalla nostra creatività), scopriremo una canzone, ne conosceremo l’autore, daremo uno sguardo veloce, ma non superficiale, al contesto storico e sociale in cui è nata.
Insieme, poi, proveremo a capire se ha qualcosa da dire a noi, oggi, se il desiderio di cambiamento, di libertà, di rivoluzione, appunto, che l’ha fatta nascere sulle corde di una chitarra, può risuonare anche oggi per noi. Magari con accenti nuovi e nuovi interpreti.
Cercheremo, cioè, l’idea originale (la nostra) che quella canzone ha suscitato in noi. A quel punto inventeremo un modo per rappresentare e comunicare quell’idea. Potrà essere un oggetto o un’installazione, potranno essere suoni o immagini, potranno diventare gesti e parole. Se saremo capaci, offriremo il nostro “prodotto” a tutti gli altri studenti. Una specie di galleria (strada? percorso?) delle revolutionary songs. Magari, chissà, potrebbe prendere forma una performance, uno spettacolo da presentare agli altri.
Cosa saprai fare, alla fine
Saprai ascoltare una canzone, che vuol dire lasciarsi emozionare, affascinare, provocare da note e parole, il prodigioso mix di bellezza che in modo misterioso arriva al cuore di tutti. Saprai leggere tra quelle note e quelle parole le speranze e i timori di ragazze e ragazzi come te che quelle canzoni hanno cantato e suonato, soli nel chiuso di una stanza o in corteo nelle piazze delle loro città.
Saprai cercare tra le canzoni di oggi, quelle che radio, social e media ci propongono e, a volte, ci impongono, le poche davvero rivoluzionarie, quelle che vorrebbero davvero rendere il mondo un posto migliore. E noi uomini e donne migliori. Saprai immaginare nuove piazze, nuove melodie, nuove parole, insomma nuove revolutionary songs per le stanze e le piazze di oggi.
Lucio Zogno
Fotografo professionista
Due o tre cose da sapere
Non dovrai necessariamente avere una macchina fotografica digitale, basterà il tuo smartphone, ma sarà essenziale possedere la voglia di raccontare e la curiosità di scoprire gli altri, e se stessi, attraverso la fotografia. Servirà il desiderio di mettersi in gioco e di iniziare un cammino che permetterà scoprire l’energia dinamica di cambiare prospettiva, perché la fotografia è l’arte del meravigliarsi e condividere la meraviglia. Non devi avere già conoscenze delle tecniche fotografiche, avremo modo di scoprirle insieme. Ah prendi anche carta e penna!
Cosa faremo in questo laboratorio
Conosceremo le basi della fotografia attraverso la pratica e la revisione dei vostri scatti. Ci immergeremo nella storia della fotografia (e dell’arte) attraverso i lavori di artisti che hanno dato un impulso nuovo al genere del ritratto e dell’autoritratto. Impareremo a comprendere cosa significa raccontare una persona attraverso la fotografia, come aiutarla a sentirsi a suo agio, a mettersi in posa e come metterci in posa a nostra volta per i nostri compagni. Impareremo che il dialogo tra il soggetto e chi lo fotografa è uno dei più potenti e profondi possibili, anche senza dire una sola parola, anche quando fotografiamo noi stessi.
Alla fine i nostri scatti diverranno mostre collettive a scuola, ma non solo!
Cosa saprai fare, alla fine
Saprai realizzare ritratti fotografici. Saprai leggere la luce e sfruttarla, perfino piegarla alle tue necessità creative ed espressive. Imparerai a conoscere te stesso, a capire cosa può darti la fotografia e attraverso la fotografia cosa puoi dare tu. Saprai realizzare una serie di ritratti che nell’insieme e correlati tra di loro forniranno un corpo unico capace di raccontare chi sei, cosa vuoi comunicare di te stesso e degli altri.
La partecipazione a questo laboratorio è riservata prioritariamente agli studenti del terzo anno
Massimo Chiappa
Direttore di Medicus Mundi IT
Due o tre cose da sapere
Devi essere curioso, aver voglia di sapere cosa succede nel mondo, perché il mondo cambia velocemente, tutto è sempre più interconnesso e globale. La geopolitica ci interessa perché riguarda mondi “così lontani e così vicini”. Devi aver voglia di approfondire ciò che leggi sui social, andare oltre il titolo di una notizia, oltre gli slogan e le fake news che riempiono il nostro quotidiano. Devi aver voglia di provare a cambiare il tuo punto di vista e scoprire storie, personaggi ed equilibri nuovi.
Cosa faremo in questo laboratorio
Apriremo finestre sul mondo per confrontarci sull’attualità geopolitica: leggendo e commentando notizie, raccontando storie di protagonisti di oggi e del passato, discutendo di viaggi, di politica, di società, di economia, di ambiente, di demografia, di migrazioni, di guerra e pace, di aiuto umanitario, di cooperazione internazionale. Cercheremo di comprendere cause e ripercussioni di certe scelte politiche, economiche e sociali. Analizzeremo come fenomeni, processi e avvenimenti sono determinati da interessi economici mondiali, e perché diventano rilevanti anche per la nostra vita. Utilizzeremo diversi mezzi di informazione navigando nel web: notizie in rete, giornali on line, podcast, youtube, social network, AI. Realizzeremo contenuti multimediali sulle notizie analizzate (post, reel, immagini, citazioni e testi di canzoni..) per raccontare quanto abbiamo compreso di quelle notizie, che impatto hanno avuto su di noi e del perché ne vogliamo parlare.
Cosa saprai fare, alla fine
Saprai leggere e approfondire notizie di attualità con un occhio più attento e critico. Conoscerai storie nuove, di protagonisti che hanno fatto la storia, visionari, attivisti che si battono per i diritti, la giustizia e per la pace in territori dove i diritti sono negati, dove non c’è giustizia e pace, dove il reddito e le risorse sono limitate. Imparerai a raccontare una notizia, a modo tuo, utilizzando strumenti diversi. Scoprirai che la geopolitica non è solo un tema da adulti, ma riguarda anche il tuo presente e il tuo futuro.
La partecipazione a questo laboratorio costituisce credito per l’accesso ai programmi di mobilità internazionale.
Gigi Simeoni
Fumettista | Docente Scuola Internazionale COMICS
Due o tre cose da sapere
Ami i manga, le divertenti strisce di Sio, le storie impegnate di Zerocalcare o i brividi di Dylan Dog? Vorresti creare libri illustrati per i bambini? Ti piace disegnare e vuoi migliorarti? Ti piace scrivere e sogni di trasformare i tuoi racconti in immagini? Se la risposta è “SÌ!”, questo laboratorio fa per te. Non serve essere già bravi a disegnare: il corso è aperto a chiunque voglia esprimersi attraverso il racconto supportandolo con le immagini, come autore completo oppure collaborando in un team creativo. È pensato per chi ha in mente una storia e riesce già a “vederla” nella sua testa, ma non sa ancora come raccontarla e mostrarla agli altri.
Cosa faremo in questo laboratorio
Disegneremo, scriveremo, inventeremo. Fin dalle prime lezioni imparerai a cercare un’idea forte, a trasformarla in un soggetto e a svilupparla in una sceneggiatura, con le scene e i dialoghi. Scoprirai il linguaggio delle inquadrature – dal Primo Piano al Campo Lunghissimo, proprio come accade nel cinema e nei fumetti – e imparerai a usarlo per dare ritmo e movimento alle tue storie. Ci saranno momenti dedicati al disegno (anatomia, prospettiva, character design), momenti dedicati alla scrittura creativa e momenti in cui tutto si unirà in un progetto vero e proprio. Potrai scegliere se sviluppare il tuo racconto in forma di fumetto o di testo narrativo illustrato, lavorando da solo o insieme ai tuoi compagni, e lungo il percorso esploreremo anche i linguaggi ibridi: graphic novel, albo illustrato, contaminazioni con cinema, letteratura e animazione, per capire come il fumetto sia un vero e proprio linguaggio, con la sua grammatica, e sappia dialogare con i mass media e la cultura di oggi.
Cosa conoscerai e saprai fare, alla fine
Alla fine del percorso saprai progettare e realizzare una breve storia originale: dalla nascita dell’idea alla sceneggiatura, fino alla tavola finita o al racconto illustrato. Avrai acquisito strumenti tecnici e narrativi per coinvolgere e appassionare i tuoi lettori, trasformando immagini e parole in un racconto che funziona davvero. Imparerai che il fumetto e l’illustrazione non sono solo disegno, ma soprattutto narrazione visiva: idee, ritmo, inquadrature, emozioni. E capirai come il linguaggio del fumetto si intrecci con la letteratura, con il cinema e con i media contemporanei, diventando parte della cultura che viviamo ogni giorno. In poche parole, imparerai a creare storie che parlano di te e che potrai finalmente condividere con gli altri.
Angelo Facchetti / Anna Tereshchenko / Luca Pietta / Mariasole Dell’Aversana
Teatro Telaio
Due o tre cose da sapere
C’è chi si iscrive ad un corso di teatro perché pensa di essere timido, perché vuole migliorare la propria capacità di entrare in relazione con se stesso e con gli altri. Altri si iscrivono a teatro perché sono, all’opposto, spavaldi: vogliono mettersi alla prova e si divertono all’idea di poter interpretare un personaggio, misurarsi con una situazione nuova, immaginarla. Poi ci sono tutte le persone che stanno nel mezzo: quelli che al teatro non hanno mai pensato o lo vedono come qualcosa di pesante, vecchio, polveroso e pure noioso. Forse hanno ragione loro. Forse no. Non sappiamo che idea tu abbia di teatro, ma di sicuro sappiamo che il teatro non è uno solo: le forme e i modi di stare sul palco sono infiniti e se ci provi siamo sicuri che ne troverai uno giusto per te.
Cosa faremo in questo laboratorio
Farai esercizi di movimento e di relazione: da solo, nello spazio, con gli altri. Prenderai confidenza con la gestione del corpo, della voce, delle emozioni. Giocherai con le parole, con i testi, con i dialoghi. Ti inventerai uno spettacolo, immaginandolo sulla scena e poi lavorando per improvvisazioni, tentativi.
Partorirai idee, abbandonerai strade, ne percorrerai di nuove. Salirai su un palco, farai delle prove, andrai in scena. Prenderai pure degli applausi.
Cosa saprai fare, alla fine
Imparerai alcune tecniche di gestione della voce e del movimento. Entrerai in contatto e in relazione con nuovi compagni, scoprendoli sotto nuovi punti di vista e condividendo con loro parte del tuo mondo interiore. Approfondirai un testo e i suoi dialoghi e capirai come analizzare personaggi, caratteri e psicologie. Saprai lavorare in gruppo, collaborare per dare corpo ad un’idea, tua o altrui: partecipare alla realizzazione di un’opera artistica collettiva. Saprai inventare, creare, costruire, ma imparerai anche quanto sia importante saper distruggere, rinunciare a qualcosa di tuo per poi ricominciare. Sperimenterai come gestire la tensione, la paura, l’adrenalina, convogliarle sul palco e trasformarle in energia positiva
Simona Lovati / Elisa Cazzago
Founder SLOVATI / Direttrice Ambienteparco
Due o tre cose da sapere
Ti interessano i grandi temi del nostro tempo – ambiente, società, sostenibilità – ma ti sembrano spesso troppo complicati, pieni di numeri e parole difficili? Ti chiedi come mai sui social tutti parlino di “green”, ma poi non capisci se sia vero impegno o solo moda? Se ti piace comunicare – scrivendo, creando contenuti, parlando in pubblico o inventando campagne – questo laboratorio fa per te! Non serve essere già esperti di comunicazione: basta curiosità, voglia di mettersi in gioco e desiderio di capire come i messaggi possono davvero influenzare la società.
Cosa faremo in questo laboratorio
Useremo gli strumenti della comunicazione per dare voce e spessore a idee e progetti legati ai temi della sostenibilità. Imparerai a capire e trasformare dati e concetti complessi in storie e narrazioni capaci di valorizzare e coinvolgere, distinguendo la vera informazione dal “greenwashing”. Approfondiremo il punto di vista dell’impresa, delle istituzioni e delle persone, scegliendo il giusto approccio e linguaggio in ogni contesto.
Ci metteremo alla prova sperimentando format di comunicazione diversi – performance artistiche, articoli di giornale, brevi video o podcast, manifesti, speech dal vivo – per raccontare la sostenibilità in modo chiaro, fresco e originale. Il tutto si svolgerà in un clima dinamico e partecipativo, come in una vera “redazione creativa”, con simulazioni e lavori di gruppo che ti permetteranno di imparare facendo.
Cosa saprai fare, alla fine
Al termine del laboratorio avrai capito cosa è la sostenibilità e cosa no, quali sono le caratteristiche di una comunicazione responsabile e accattivante. Attraverso i vari progetti realizzati e condivisi avrai acquisito competenze utili e spendibili anche nella tua quotidianità. Saprai usare le tecniche base della comunicazione per parlare del tema a pubblici diversi, riconoscere e smontare i messaggi che ogni giorno ti raggiungono attraverso social e pubblicità, trasformare le tue idee in messaggi chiari e convincenti, e lavorare in gruppo con spirito critico e collaborativo.
Scoprirai che la sostenibilità non è solo un tema “da adulti”, ma riguarda direttamente il tuo futuro, e capirai che anche tu puoi diventare protagonista nel raccontarla e nel cambiarla.
Davide Manfredi / Marco Brescianini
Videomaker / Graphic designer
Due o tre cose da sapere
Comunicare oggi non significa soltanto parlare o scrivere. Significa saper scegliere un colore, un carattere tipografico, un’inquadratura o un ritmo. Significa riuscire a dire una cosa importante in un video di pochi secondi o in un’immagine che cattura subito l’attenzione. Forse non hai mai pensato a cosa c’è dietro una storia Instagram, a un logo che funziona o a un video che ti resta in testa. Eppure c’è sempre un lungo lavoro, fatto di idee, scelte e creatività. Questo laboratorio ti porta proprio lì, dove le idee diventano contenuti che parlano.
Cosa faremo in questo laboratorio
Scopriremo i principi fondamentali: cosa significa comunicare sui social, come si costruisce un’identità visiva, perché un font o una palette di colori non sono scelti a caso. Ci divideremo in piccoli gruppi per progettare campagne di comunicazione complete: loghi, post, reels, stories. Useremo strumenti digitali semplici e accessibili, come Canva e CapCut, per trasformare in pratica ciò che abbiamo immaginato.
Durante l’anno non mancheranno momenti speciali: il tradizionale video di Natale e di fine anno, un po’ progetti collegati alla vita della scuola e, naturalmente, lo spazio per le tue idee personali. Il laboratorio sarà un luogo in cui sperimentare, provare, sbagliare e migliorare.
Cosa saprai fare, alla fine
Arrivati alla conclusione del laboratorio saprai progettare e realizzare contenuti che funzionano: un post che sa attirare l’attenzione, un logo che racconta un’identità, un video che emoziona. Avrai fatto esperienza diretta di come si costruisce un messaggio visivo e capito che comunicare non è improvvisazione, ma un percorso fatto di pensiero, creatività e lavoro di squadra. In poche parole, imparerai a creare contenuti che parlano davvero.
La partecipazione a questo laboratorio è riservata prioritariamente agli studenti del quarto anno
Paolo Civardi
Formatore ICT e Supervisore ICDL / DigComp
Due o tre cose da sapere
L’obiettivo del Laboratorio è far crescere le vostre idee ed immaginare il loro sviluppo, cosa le aiuterà a diventare grandi, quindi ci dedicheremo al loro design e alla progettazione e sviluppo di un progetto personale o di gruppo, anche nella forma di BPL prevista nelle Aree Campus. Il percorso ti farà scoprire competenze trasversali e digitali che hai o pPtrai acquisire e che ti serviranno per orientarti e per realizzare qualcosa che potrà servire a te e ad altre persone. Sono necessarie curiosità, passione, impegno e condivisione. Il contesto dei progetti è ampio e non si limita solo al Web, alle App, alla grafica e alle immagini digitali, agli AI… attende il tuo contributo!
Cosa faremo in questo laboratorio
Inizieremo con cenni ai linguaggi più usati on e off line, il metodo sarà misto, sia tradizionale – con la conoscenza di concetti, sintassi e strumenti essenziali di programmazione – sia innovativo – con l’hacking, l’open source, gli agenti informatici, quelle che molti chiamano ‘intelligenze artificiali’ e altre risorse per capire come funzionano, smontarle, migliorarle o utilizzarle per te, per noi, per gli altri… migliorando così la nostra intelligenza e le nostre competenze. Porta il tuo smartphone, tablet o computer, il tuo robot o consolle, useremo diversi software e servizi digitali, ma soprattutto ci servirà disponibilità e impegno per comprendere e apprendere l’uso di questi strumenti per sviluppare i project work.
Cosa saprai fare, alla fine
Avrai imparato le basi dei principali linguaggi di coding usati oggi online e quindi conoscerai come funzionano e si possono usare molti software. Avrai provato a strutturare e sviluppare un tuo progetto, grande o piccolo che sia, e quindi conoscerai quali sono gli step per lavorare da soli o in gruppo verso un obiettivo. Avrai conosciuto persone che hanno usato queste stesse competenze nel loro lavoro e quindi saprai come usare le tue skills per sviluppare le tue future professionalità. Alla
fine avrai una tua personale raccolta di nuovi strumenti, abilità, idee e curiosità che ti serviranno nei tuoi prossimi studi e nelle professioni future!
I contenuti saranno in parte diversi, introducendo anche il tema delle ‘IA’ accanto all’hacking, ma verrà soprattutto rafforzata la parte di Project Work e Coding Design per le competenze trasversali, le competenze di impresa e per imparare ad imparare, accanto a quelle digitali.
Lydia Whiles
Docente Inglese Madrelingua
Due o tre cose da sapere
Bisogna sapere che partecipare bene a un dibattito richiede preparazione, lavoro di squadra, e capacità di ascoltare e capire l’altro. Per fare un discorso convincente, serve non solo la logica, ma anche la capacità di relazionarsi e di comunicare a livello emotivo.
Certo che parlare davanti a un gruppo può darci ansia, il che è normale, ma la pratica costante rende il processo sempre più facile. Il nostro corso è un luogo in cui ognuno deve sentirsi supportato dai compagni e in cui ci si allena a vicenda per sviluppare le nostre capacità. Il corso è aperto a tutti, ma sarà più facile se hai già consolidato un livello B1 o più alto d’inglese.
Cosa faremo in questo laboratorio
Entrano in gioco anche la pazienza e l’impegno, perché andiamo a perfezionare dettagli come la pronuncia, l’intonazione e il linguaggio del corpo. Ascolteremo e analizzeremo esempi di discorsi per prendere spunto dalle tecniche usate, dopodiché ti verrà chiesto di fare un’esposizione di un discorso ispiratore.
Durante la parte Debate, impareremo a svolgere un dibattito strutturato in cui due squadre argomentano i pro e contro di un idea. Dovrai a volte argomentare un’opinione diversa dalla tua, il che svilupperà la tua capacità di capire punti di vista diversi. La squadra sarà giudicata non solo sul contenuto del discorso, ma anche sull’organizzazione e presentazione.
Cosa saprai fare, alla fine
Saprai usare tecniche non solo per mantenere l’attenzione del pubblico e comunicare con chiarezza, ma addirittura di convincere chi ti sta ascoltando. Per quanto riguarda l’inglese, avrai più confidenza nel parlare davanti a un gruppo e lo farai con più fluidità e con una pronuncia più naturale. Saprai come si svolge un dibattito e sarai capace di organizzare e presentare le tue idee per poi vincerlo!
La partecipazione a questo laboratorio costituisce credito per l’accesso ai programmi di mobilità internazionale ed è riservata prioritariamente agli studenti del quarto anno.
E’ possibile anche presentare un progetto individuale (al massimo in due o tre per progetto) per attività di studio, ricerca, approfondimento, formazione.
La realizzazione di un progetto può avvenire nel “contenitore” dei laboratori avendo come riferimento l’orario, il docente e lo spazio fisico in cui si svolge un laboratorio (ovviamente se questo è compatibile con l’attività) oppure anche in tempi e in luoghi diversi, con un insegnante-tutor. L’impegno in termini di quantità deve essere analogo a quello dei laboratori (50 ore, documentabili). L’ambito del progetto deve essere su un’area di innovazione. L’attività deve essere certificabile e deve produrre cose o competenze che possano essere oggetto di valutazione.
La candidatura va fatta attraverso il format che trovi sul sito e che dovrai inviare per mail a: direzione@canossacampus.it
25121 Brescia
Telefono centralino
Da Lunedì al Sabato, dalle 7.30 alle 17.00
Istituto di istruzione superiore
segreteria@canossacampus.it
segreteria@pec.canossacampus.it
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