Un fotografo e uno psicologo cos’hanno in comune? Apparentemente niente; e invece sono più legati di quanto possiamo immaginare.
Per capire al meglio la connessione tra i due bisogna conoscere il significato di queste due parole: fotografia e psicologia.
La prima è la tecnica di riprodurre immagini in grado di smuovere emozioni; mentre la seconda è rivolta allo studio del comportamento e ai processi mentali, come ad esempio quelli cognitivi, relazionali e affettivi.
Una volta capito ciò, trovare il legame tra le due parti è semplice: tutti e due mirano a capire e approfondire meglio il mondo interiore dell’essere umano. Proprio per questo motivo in psicologia viene utilizzata la fotografia dove sentimenti, pensieri, e sensazioni possono essere riconosciuti e analizzati più facilmente e chiaramente. Uno strumento a cui le scienze umane ricorrono spesso è il photovoice.
Ma cos’è esattamente il photovoice?
È una metodologia con la quale le persone possono rappresentare alcuni aspetti ritenuti critici della loro comunità, utilizzando immagini prodotte da loro.
Ma perché viene utilizzato proprio questo strumento?
La risposta è semplice: per permettere ai partecipanti di riflettere sui punti di forza e sulle criticità riguardanti la loro comunità ma anche di promuovere un dialogo critico, aperto e stimolare un cambiamento concreto.
Se anche tu come noi non vedi l’ora e sei curioso di conoscere i risultati del photovoice non perdere tempo e dai un’occhiata agli schermi della scuola nei corridoi. Qui troverai un padlet dove potrai caricare le foto che più ti piacciono e che secondo te raffigurano al meglio la tua visione della scuola.
Inoltre se sei frenato da fare ciò a causa di un po’ imbarazzo, non temere! Le foto caricate sopra questa piattaforma saranno del tutto anonime. Quindi che stai aspettando, prendi in mano il tuo telefono e partecipa anche tu a questa avventura!
Il C.Lab di Psicologia