Educare i giovani alla fraternità, per imparare a superare divisioni e conflitti, promuovere accoglienza, giustizia e pace: Papa Francesco invita chiunque abbia a cuore l’educazione delle giovani generazioni a sottoscrivere un Patto Globale, per generare un cambiamento di mentalità su scala planetaria attraverso l’educazione.
Il cammino è cominciato. Molte scuole, università cattoliche e non, stanno già approfondendo la dimensione antropologica, comunicativa, culturale, economica, generazionale, interreligiosa, pedagogica e sociale di questo Patto Globale.
Il 15 ottobre 2020, alle ore 14.30 (GMT+2), si terrà un incontro virtuale, aperto a tutti e trasmesso in diretta sul canale Youtube di Vatican Media: il Patto sarà presentato attraverso le parole di Papa Francesco ed alcune esperienze educative internazionali.
Il Santo Padre ha incaricato la Congregazione per l’Educazione Cattolica di fare appello a quanti hanno a cuore l’educazione delle giovani generazioni, per coinvolgerli nel patto. La Congregazione è il Ministero della Santa Sede a cui fanno riferimento, nel mondo, 216 mila scuole cattoliche frequentate da oltre 60 milioni di alunni e 1.750 università cattoliche, con oltre 11 milioni di studenti.
Dall’11 al 18 ottobre 2020
Il Global Compact on Education, incontro promosso da Papa Francesco per ravvivare l’impegno per e con le giovani generazioni, avrà luogo tra l’11 e il 18 ottobre 2020. L’adesione al Patto sarà siglata il 15 ottobre.
L’evento, affidato alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, avrebbe dovuto aver luogo il prossimo 14 maggio, con una serie di appuntamenti complementari tra il 10 e il 17 maggio, come il “Villaggio dell’Educazione”, con le migliori esperienze educative internazionali, illustrate da giovani studenti e studentesse provenienti da tutto il mondo.
L’incertezza legata alla diffusione del Coronavirus, così come le decisioni assunte dalle Autorità pubbliche su scala mondiale, hanno portato alla decisione di rinviare l’atteso incontro, proprio per permettere la più ampia e serena partecipazione possibile.
Il Patto globale non si limita alle Istituzioni scolastiche e accademiche ma, nella convinzione che l’impegno educativo debba essere condiviso da tutti, coinvolge i Rappresentanti delle religioni, degli organismi internazionali e delle diverse istituzioni umanitarie, del mondo accademico, economico, politico e culturale. In quest’ottica, si comprende come la più estesa e variegata partecipazione voluta da Papa Francesco non sia una dimensione accessoria al Global Compact on Education ma costituisca la premessa ed il fine di una siffatta alleanza.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica continua a lavorare per questo fondamentale incontro, secondo le intenzioni manifestate dal Santo Padre: “Cerchiamo insieme di trovare soluzioni, avviare processi di trasformazione senza paura e guardare al futuro con speranza. Invito ciascuno ad essere protagonista di questa alleanza, facendosi carico di un impegno personale e comunitario per coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale, rispondente alle attese dell’uomo e al disegno di Dio” (Messaggio per il lancio del Patto Educativo).